Il concerto

Il concerto
Titolo originale: Le Concert
Produzione: Francia, Romania, Belgio, Italia
Durata: 119'
Genere: Commedia, Drammatico
Regia: Radu Mihaileanu
Uscita: 2010-02-05
Attori principali: Aleksei Guskov, M�lanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeri Barinov, Fran�ois Berl�and, Miou-Miou, Lionel Abelanski
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Trama:
Un celebre direttore dell'Orchestra Bolshoi di Mosca viene allontanato in epoca comunista per essersi rifiutato di licenziare i musicisti ebrei. Venticinque anni dopo l'uomo lavora ancora in teatro come uomo delle pulizie e custode ed aiuta la moglie a movimentare finte manifestazioni d'orgoglio ex-comunista. Un giorno intercetta un invito per il teatro Chatelet di Parigi e decide di riscattarsi dalle umiliazioni con l'inganno, accettando l'ingaggio al posto dell'orchestra ufficiale.
Riunisce cos� i vecchi compagni di concerto e qualche improbabile new entry.
Recensione:
�Il Concerto�del regista Radu Mihaileanu, che ci aveva gi� emozionato con il bellissimo �Train De Vie�, ci riporta agli anni dell�URSS di Bre�nev dove Andrei Filipov � il pi� famoso direttore d�orchestra dell�Unione Sovietica. Il suo rifiuto di epurare i musicisti ebrei lo fa cadere in disgrazia, e con lui tutta la sua orchestra. Ridotto a fare il custode nello stesso teatro in cui 25 anni prima era l�unico grande divo, mentre i suoi orchestrali vendono frutta e verdura al mercato, viene aiutato da un destino bizzarro. Viene a conoscenza, leggendo un fax destinato al nuovo direttore, che l�orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca � chiamata a Parigi per un concerto. Andrei sa che � l�occasione della vita: decide cosi' di richiamare all�ordine i suoi ex compagni, fingersi l�orchestra del Bolshoi ed esibirsi per l�ultima (grande) volta. E cos�, tra finte telefonate, cambi di identit� e l�incontro con il bravissimo primo violino M�lanie Laurent (la Shoshanna di Bastardi senza gloria), il film scorre veloce ed emozionante, nel segno di quel- l� �armonia perfetta� che Andrei vuole realizzare nel suo ultimo concerto. Ma prima di giungere all�emozionante gran finale, e finalmente sciogliere tensione e nodi nella bellezza della musica, assistiamo ad una rocambolesca sequenza di scene e situazioni grottesche e divertenti, interpretate con gran partecipazione da tutti gli attori. Ecco allora la �contrattazione� per l�ingaggio dell�orchestra, il matrimonio del magnate russo (con la parodia dei matrimoni russi della classe dei nuovi ricchi, con tanto di centurioni romani e sparatoria), la ricerca dei musicisti (alcuni con nuove professioni �alternative�) e quella dello sponsor (perfetta rappresentazione dello stereotipo di arricchito, maleducato, kitsch e privo di classe), le �finte� riunioni del partito comunista sulla Piazza Rossa e quelle �vere� dei nostalgici a Parigi, i pregiudizi sugli Ebrei e sui Gitani... Non siamo soltanto di fronte alla favola di una grande orchestra, capace di rinascere grazie al coraggio del suo direttore, ma anche dinnanzi all�affresco di una Russia smarrita, sospesa tra la nostalgia del passato e la voglia di dimenticarlo, un certo passato. Lo spettatore assiste a due ore di allegria, a volte raccontata in maniera anche un po� passata e naif se vogliamo trovare un difetto a questa pellicola, tuttavia la satira � sempre dosata con equilibrio. E� verso la fine per� che il film raggiunge note di elevato lirismo, nel racconto del dramma dei dissidenti, narrato nella straziante vicenda di Leah e del marito, un momento di breve ma lacerante tristezza, e poi nel bellissimo epilogo, nell�ipnotico ed emozionante gioco di sguardi, movimenti e vibrazioni di corpi dentro cui si nasconde la verit� del talento. E finalmente, eccola la verit�, quella che vuole che solo il talento unito a un autentico sentimento d�amore per la musica possa portare alla tanto agognata �armonia perfetta�. Peccato solo per il mediocre doppiaggio in italiano: chiss� perch� i personaggi russi, nei film tradotti in italiano, devono sempre parlare con quell�accento tipico. In fondo questo � un film russo, totalmente parlato tra Russi, che bisogno c�era di usare quell�accento?
Voto: 7,5
Stefania Muzio

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