Recensione:Trama by PPLa vita � troppo breve per passarla
sempre arrabbiati.
American History X narra di Derek, entrato in carcere per aver
ucciso un ragazzo nero reo di aver tentato di rubargli la macchina, e di
suo fratello Danny.
Derek � un naziskin leader di una organizzazione locale di giovani
neonazisti dedita al vandalismo, manipolata dal proprietario di una casa
editrice che pubblica libri propagandistici sul nazismo e sulla purezza
della razza ariana.
Il film inizia con la scarcerazione di Derek il giorno in cui il
fratello consegna al suo professore di storia il suo elaborato, un
saggio sul Mein Kampf, dichiarando esplicitamente la sua propensione a
seguire le orme del fratello maggiore.
L’esperienza del carcere ha per� cambiato Derek, che si � fatto crescere
i capelli e non ha pi� quell’aura di violenza attorno a s�. Preoccupato
per il fratello, che sta perseguendo la sua strada, far� il possibile
per tirarlo fuori dalla stessa organizzazione di cui era leader.
Allo stesso tempo, il professore di storia assegna a Danny il compito di
riscrivere il saggio intitolandolo American History X, chiedendogli di
incentrarlo sulla figura del fratello e su come essa abbia influenzato
la sua vita.
Malgrado Derek cerchi di salvare il fratello dai suoi stessi errori,
ormai sar� troppo tardi.
La versione incensurata termina con Derek che si rasa nuovamente i
capelli, dimostrando che l’odio genera sempre odio.
Recensione by PP
American History X � un film che parla di razzismo, di ideali, di
ostilit�. E’ una storia che insegna a non fare agli altri ci� che non si
vorrebbe venisse fatto a noi.
E’ la vicenda di tanti giovani arrabbiati pieni di paura e di dubbi che
vengono sfogati attraverso la violenza.
E’ la storia infinita della divisione di razza, di patria e di
intolleranza; � una dei tanti avvenimenti che aleggiano attorno al
simbolo nazista, spesso tatuato sul petto proprio come in Derek. E’ la
storia di ragazzi che vivono secondo le regole inculcate loro, giuste o
sbagliate che siano.
Il problema del razzismo � pi� attuale che mai e nonostante oggi il
mondo si vergogni dell’Olocausto, il nazismo � vivo e non cesser� di
esistere come ogni ideale politico nato morto per poi diventare eterno.
Perci�, ogniqualvolta un regista decida di affrontare tematiche simili
con gli occhi di una cinepresa, merita una menzione particolare.
Sovente per� una pellicola cinematografica � per lo spettatore come
l’olio sull’acqua: passa senza lasciare traccia, resta a galla senza
mescolarsi con essa.
Non � il caso di American History X: � una pellicola che scorre
parallelamente alle riflessioni e alle reazioni che provocano immagini
forti, � un coltello nella carne tenera. E’ una storia viva che ci
racconta di ideali sbagliati che portano all’autodistruzione, di come ci
facciano crescere portandoci a distinguere esclusivamente il bianco dal
nero, perdendo le sfumature pi� importanti.
Racconta di ragazzi abbandonati a se stessi, svuotati dagli affetti e
riempiti di odio per sopperire alle incertezze che la vita ha loro
offerto.
E osservando i titoli di coda, con una sorta di spasmodico tumulto
interiore, non si pu� fare altro che chiedersi..
ci� in cui ho creduto ha migliorato la mia vita?
PP
Commento by Gik25
Credo che Stephaan-OI abbia gi� detto quanto ci fosse da dire, quindi mi
limiter� ad aggiungere un commento brevissimo e indirizzato a chi non ha
ancora visto il film in questione perch� lo ritiene solo noiosa
retorica.
American History X non � un film straordinario (nel senso di fuori
dall’ordinario), ma � comunque un capolavoro, un capolavoro
sottovalutato da molti. Molti lo ritengono un film pesante, per via
della sua morale, della lezione di vita che vuole comunicarci. Ma non �
cos�. La morale c’� e il messaggio fa riflettere, ma � profondo e
commovente, e ogni persona dovrebbe vederlo, indipendentemente dalle sue
convinzioni e dalle sue ideologie. Il messaggio del film � pi� profondo
e pi� universale di quello che appare. Non � un film sull’antisemitismo
o sul razzismo � un film sull’odio. Un argomento universale che va oltre
i confini razziali e di questo secolo.
“American History X” � una riflessione amara ma composta e realista,
sulla durezza della vita, sugli errori di un giovane e sugli sbagli di
un’intera societ�. Sulla testardaggine di chi � troppo giovane per
capire come va il mondo e sulle sue conseguenze.
La frase finale del film � emblematica “L’odio � una palla al piede: la
vita � troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la
pena.”
Bravissimo, anzi impareggiabile, Edward Norton in un film che � tra le
massime espressione della sua bravura.
Da vedere!