Vero Come La Finzione: trama e recensione

Trama:
Harold Crick � un agente del fisco che sente di continuo una voce che descrive tutto ci� che fa. Quando scopre che appartiene ad una scrittrice, la quale sta scrivendo un libro che pare la sua biografia, far� di tutto per cambiare un non.. lieto fine.

Recensione:
La verit� e la finzione nella vita di tutti i giorni si confondono continuamente, a chi non � mai capitato di immaginare una colonna sonora per un particolare momento che si sta vivendo o di, potendo, riscrivere il finale di alcune situazioni. L'agente del fisco Harold Crick da un giorno all'altro sente una voce che descrive le azioni che svolge con una strana accuratezza letteraria e credendosi pazzo ricorre alla classica psichiatra che non esita a prescrivere psicofarmaci. Il tutto � molto pi� poetico invece, un funzionario delle tasse che conta le spazzolate che da ai denti, gli scalini, un genio matematico con una vita senza passione, senza slanci e spontaneit� impara con il tempo cosa significa agire senza spulciare trattati mentali o calcolare le percentuali di rischio. In un normale giorno di lavoro incontra la panettiera Ana Pascal (Maggie Gyllenhaal) completamente opposta per stile di vita e ideali che far� breccia nel cuore del nostro agente. L'avventura letteraria quindi prosegue con due possibili svolgimenti, l'incontro con una persona esterna pu� portare la sua esperienza ad una fine tragica o degna delle pi� classiche commedie. Con l'aiuto dell'esperto di letteratura, nonch� bagnino a tempo perso, Jules Hilbert (Dustin Hoffman) il protagonista capir� cosa � giusto fare, rivelando la sua vera natura.Il personaggio principale di una storia per� non � mai senza poteri o abilit�, Harold ha il suo orologio autoilluminante e meccanico che scandisce impietoso tutti i momenti della sua vita e che sar� determinante quando la scrittrice in pieno blocco artistico Kay Eiffel (Emma Thompson) si ritrover� faccia a faccia con il suo protagonista. Scritto come i migliori dei libri e dei film, questo "Vero come la finzione" a parte la traduzione impietosa del titolo, ci porta a scoprire uno scrittore di sceneggiature brillante come Zach Helm, curriculum quasi illibato ma straordinario senso del tempo e del ritmo, una perfetta alchimia tra storia raccontata e vissuta, bivi continui tra cui scegliere che danno l'idea di nascondere altre innumerevoli peripezie dell'eroe protagonista. Burattinaio che regge i fili di tutti questi attori talentuosi � Marc Foster, regista tutt'altro che sconosciuto di cui si sentir� parlare per bond 22 il prossimo anno, ma che ha gi� diretto film di successo, giovanissimo ma di gran talento e senso delle proporzioni. Per i romantici del mondo, ma non solo, anche per chi non smette mai di sperare nonostante la vita gli si ritorca contro continuamente e per chi non ha coraggio e da troppo tempo nasconde i suoi sogni dietro facciate sicure,ma internamente vuote. da segnalare: la matematica e la scienza hanno un ruolo fondamentale in tutta la pellicola, fate caso ai nomi dei protagonisti e ai disegni tecnologici e scientifici che appaiono di continuo, originali e accurati elementi.