Recensione:
"Una hostess tra le nuvole" è una commedia sentimentale molto bella interpretata da una Gwineth Paltrow insolita: quest'attrice ha da sempre interpretato la parte di donne incredibilmente dolci, capaci di infondere tenerezza allo spettatore, e anche in questo film non fa eccezione. Ma stavolta il suo personaggio è meno serioso, meno austero se preferite, la vediamo spesso coi capelli sciolti o in attillate uniformi da hostess e "addirittura" in un due pezzi. Niente di straordinario per il cinema di oggi, ma insolito per un'attrice come la Palthrow che a mala pena scioglie i capelli.
Ebbene oltre a dimostrarci di essere più carina di come ci è apparsa finora nei suoi precedenti film, si conferma tenerissima e molto capace di interpretare anche ruoli leggermente alternativi a quelli a cui è stata sino ad oggi relegata.
Il film è in linea con i precedenti film dell'attrice e nettamente superiore rispetto ai suoi ultimi insuccessi ("Possession", "Bounce"). I punti di forza sono, come al solito, quelli legati alle emozioni e ai sentimenti. La trama è semplice ma efficace e il regista dirige il tutto alla perfezione. Anche i dialoghi e le musiche sono all'altezza. Insomma non ci sono difetti grossolani. Il film non è mai noioso, anche se alterna momenti meno "avvincenti" in cui non accade quasi nulla ad altri più validi. Pur essendo una commedia, non possiamo lamentarci dal punto di vista dello spessore dato che tutto il film è, in fin dei conti, una lunga riflessione sul cosa significhi realmente realizzarsi e sul rapporto tra la carriera e la felicità.
Insomma, se vi sono piaciuti "Shakespeare in love", "Sliding Doord" vi piacerà sicuramente anche il film in questione. Da parte mia vi consiglio di vederlo appena possibile.