Terra Madre

Terra Madre
Titolo originale: Terra Madre
Produzione: Italia
Durata: 78'
Genere: Documentario
Regia: Ermanno Olmi
Uscita: 2009-05-08
Attori principali: Ampello Bucci, Maurizio Gelati, Carlo Petrini, Pier Paolo Poggio, Marco Rizzone, Aldo Schiavone, Vandana Shiva, Angelo Vescovi
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- Voto: 5.5/10 (2 voti)

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Trama:
Al regista Olmi viene affidato il compito di dirigere un documentario che possa sintetizzare lo spirito che ha animato il grande raduno del 2006 �Terra Madre� e di farlo con la poetica del linguaggio cinematografico oltre che con lo schematismo del linguaggio documentaristico.
Terra Madre, il grande raduno organizzato da Carlo Petrini di Slow Food, � una sorta di Forum mondiale con 1200 comunit� e migliaia di delegati decisi a opporsi allo sfruttamento e allo spreco alimentare imposti dalle grandi corporations. Il progetto � quello di sensibilizzazione nei confronti della politica e dell�economia del cibo, che inevitabilmente si ricollega all�importanza della tutela e del rispetto per il lavoro della terra.
Recensione:
Si parte dall�assunto di Vandana Shiva secondo cui il corpo obeso del bambino occidentale e lo scheletro di quello Africano sono il prodotto dello stesso sistema alimentare Con l�aiuto di Zaccaro e di Piavoli il regista spiega i motivi del progetto di sensibilizzazione nei confronti della politica e dell�economia del cibo e l�importanza della tutela e del rispetto per il lavoro della terra. Per farlo ci porta a Dehradun (regione Uttaranchal, Nord dell�India) per esempio, dove una troupe si occupa delle riprese della raccolta del riso, nei pressi della fattoria di Vandana Shiva. Qui sono custoditi i semi del riso tramandati di generazione in generazione. Voliamo poi alle isole Svalbard (Nord della Novergia) dove una troupe si reca per filmare l�inaugurazione della straordinaria Banca Mondiale dei Semi, siglata dal presidente dell�Unione Europea Jos� Manuel Barroso. � Ci viene poi raccontata l�incredibile storia dell� uomo che ha vissuto per pi� di quarant�anni in uno stesso luogo con i frutti della sua terra. Un film importante quello di Olmi, un attacco al sistema economico attuale, che implica l�inquinamento dell�ambiente, che non tiene conto delle esigenze dei lavoratori e sfrutta l�opera dei contadini per guadagnarci. Eppure proprio Olmi dimentica che spesso troppo spesso gli stessi contadini di cui parla, assediati dalle grandi imprese il cui solo scopo � il profitto si lasciano trascinare da questa logica ed attuano anch�essi ignobili attivit� sulla natura e sugli animali La comune convinzione che l�attaccamento del contadino alla terra � un� atto d�amore, sentimento da cui si genera il rispetto per la Natura non � sempre valido ed � spesso una mitizzazione. E se � vero che si pu� vivere anche con poco, e che la logica del consumo forsennato � solo il risultato di una serie di bisogni inventati e indotti dal sistema capitalistico industriale mi chiedo perch� esistono centri come Eataly dove a volte si assiste, visionando i prodotti sugli scaffali, ad un vero e proprio schiaffo morale alla povera gente� Insomma � bello credere che esiste un mondo, un uomo diverso, eppure la realt� dimostra che purtroppo non � sempre cosi�. Puo� e dovrebbe essere cosi�, ma non lo � purtroppo sempre. E� questo che Olmi dimentica di dire, che siamo tutti in qualche modo un po� asserviti chi pi� chi meno ed � importante prenderne consapevolezza, senza enfatizzare qualit� di taluni e atrocizzare difetti di altri. Ci vuole un giusto equilibrio e coerenza� E a proposito di equilibrio e coerenza, questo, a livello cinematografico ce lo offre proprio Piavoli che chiude il documentario con un corto che � un piccolo poema lirico su un contadino (di quelli come li vuole Olmi) della valle dell�Adige che progetta e si costruisce un orto tutto da s�, stagione dopo stagione. Un vero inno alla Natura e all�armonia che puo� esserci tra l�uomo e la natura e che deve tornare ad esserci se non vogliamo la fine della nostra Generosa Terra e l�esaurimento delle sue risorse.
Voto: 7
Stefania Muzio

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