Secretary: trama e recensione

Secretary
Titolo originale: Secretary
Produzione: Usa
Durata: 104
Genere: Drammatico/Commedia
Regia: Steven Shainberg
Uscita: 2003-04-04
Attori principali: James Spader, Maggie Gyllenhaal
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- Voto: 8.5/10 (2 voti)

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Trama:
Lee Holliday (Maggie Gyllenhlal) � una dattilografa e una ragazza insicura che si procura tagli per sfuggire all'infelicit� della sua vita. Cercando lavoro risponde ad un annuncio e diventa la segretaria di Edward Gray (James Spader) un avvocato civilista asociale. Tra i due si instaura un rapporto sadomasochista, alimentato dal bisogno di affetto della dattilografa e dalle tendenze maniacali del suo capo.
Recensione:
Potrebbe sembrare l'ennesima storia d'amore fra il capo e la sua segretaria, e in effetti dal titolo si � portati a pensare ad una certa banalit� della storia, ma considerare questa pellicola uguale a qualsiasi altra � decisamente superficiale. In questo caso si reinventa il concetto di amore, sofferenza, disagio e insicurezza. Lee � una ragazza tremendamente timida con evidenti problemi sociali, tanto da procurarsi ferite usando un kit per il cucito. La sua famiglia sa tutto, ma come spesso accade ha difficolt� a capire come aiutare una persona con questo tipo di problema. Il suo incontro con Edward e l'apprezzamento all'inizio quasi paterno che le riserver� l'aiuteranno a capire che la diversit� che le provoca dolore e frustrazione fa parte della sua natura e che � spesso condivisa da tante persone che credono di doversi scusare di avere bisogni al di fuori del comune. Edward infatti oltre ad essere un maniaco della pulizia e dell'ordine, tanto da avere le penne sul tavolo sempre allineate e un archivio per qualsiasi cosa, ha una predilezione per chi commette errori o fa qualcosa al di fuori dei suoi schemi (e molto spesso basta un errore di battitura in un documento importante) che lo porta a provare desiderio sessuale. Lee da parte sua non disdegna per nulla le attenzioni che riceve dal capo, sebbene per alcuni benpensanti possano risultare eccessive, dimostrando una determinazione e una dolcezza rari. Sono nate molte discussioni dalla trama di questa pellicola, che � ispirata a uno dei racconti di Mary Gaytskill nella raccolta chiamata Bad Behaviour, si sono scontrate in particolare due linee di pensiero: la prima sosteneva che la crudezza di alcune scene, il cinismo del protagonista e i problemi della segretaria fossero qualcosa da non svelare e che riflettessero una misoginia all'ennesima potenza. La seconda invece, che appare decisamente pi� ragionevole considerando i sentimenti, esprimeva senso di libert� per la scelta di trattare temi come l'autolesionismo o i gusti sessuali differenti, riconducendo il tutto al vero intendo della sceneggiatura e della pellicola stessa: mostrare come si incontrano due anime gemelle. Non � saggio guardare Secretary con uno spirito critico escludendo il coinvolgimento psicologico e morale, il genere di amore che � rappresentato, totale e incondizionato, trascende qualsiasi volont� e parvenza di normalit�, ignora il buon senso e il perbenismo, usando l'ironia come arma contro chi tende a storcere il naso. Molte scene sono infatti girate con un pizzico di volont� di giustizia sociale ,stimolando la risata nello spettatore, uno dei tanti bei modi di comunicare. James Spader ormai veterano di ruoli in cui il sesso � un elemento principale del suo personaggio (si ricordi Crash di Cronenberg o Sesso, Bugie e Videotape e ancora Speaking of Sex del 2001) dona un'eccellente esempio di come un avvocato maniaco del controllo possa trovarsi a perderlo di fronte a una personalit� destabilizzante. Maggie Gyllenhaal era a una delle sue prime interpretazioni sul grande schermo, ma ha saputo rendere la protagonista dolce e quasi invisibile, forte e determinata nello stesso tempo Il regista pseudo sconosciuto Steven Shainberg era invece al suo primo lungometraggio, dopo innumerevoli corti port� questo film al Sundance Festival del 2002 e vinse il premio della giuria. Premio meritato, perch� una regia casta e pulita, simbolica e precisa rendono la pellicola un vero film culto, da vedere e Possedere assolutamente.
Voto: 9,0
Ambra Zamuner

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