Trama:
Ian Stone (Mike Vogel) � uno studente universitario che, dopo una partita di hockey su ghiaccio e il saluto alla fidanzata Jenny Walzer (Christina Cole), viene ucciso misteriosamente. L'indomani si risveglia in un ufficio in cui non ha mai lavorato, e la sua fidanzata � una semplice collega di lavoro. Ogni giorno Ian viene assassinato brutalmente, salvo poi trovarsi ogni volta in una vita diversa..
Recensione:
Di fronte alla suddetta pellicola, il cinema italiano avr� da rimpiangere il proprio snobismo verso generi che non sanno di commedie stereotipate e preconfezionate: dietro la cinepresa vi � un emergente nostrano, Dario Piana (gi� regista di �Sotto il vestito niente 2�), costretto a darsi da fare con produzioni straniere per creare prodotti differenti dalla patetica tradizione filmica italiana.
Ian Stone � un ragazzo che quotidianamente muore di morte violenta e ogni giorno si risveglia come se nulla fosse successo, con l'unico problema di dover ricominciare da capo la sua vita. Gi� dall'accattivante trailer �Le morti di Ian Stone� suona come un thriller in salsa splatter, condito da una trama simil Matrix e in parte infarinato da labirinti temporali in stile Memento, sullo sfondo di un �sogna come se dovessi vivere in eterno, vivi come se dovessi morire domani� filosoficamente aderente alle vicissitudini del protagonista.
Certamente Mike Vogel non rester� tanto a lungo nel cinema mondiale quanto Riccardo Scamarcio (Tre metri sopra il cielo) nelle menti delle teenager italiane; tuttavia, il risultato della fatica di Dario Piana � un ottimo prodotto di intrattenimento, senza pretese ed eccessive mancanze.