L'amore e basta

L'amore e basta
Titolo originale: L'amore e basta
Produzione: Italia
Durata: 75'
Genere: Documentario
Regia: Stefano Consiglio
Uscita: 2009-09-04
Attori principali: Angelo Barbagallo, Andrea Occhipinti
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- Voto: 8.5/10 (2 voti)

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Trama:
Nove coppie gay di varie nazionalit� vengono intervistate dal regista. Due studenti universitari di Catania, due quarantenni Nathalie e Val�rie (e la loro figlioletta Sasha) che vivono a Versailles. Una coppia di Parigi, Catherine e Christine, che stanno insieme da vent�anni. Poi ci sono Lillo e Claudio, che da diciassette anni vivono insieme a Sutri, un piccolo paese vicino a Roma. Poi il regista si sposta a Berlino dove intervista Thomas e Johan. Vengono intervistate poi Emiliana e Lorenza nella loro casetta, con tanto di giardino, nella Bassa Padana tra Parma e Mantova, Gino e Massimo che incontriamo nel loro negozio/laboratorio di oggetti in pelle nel cuore di un quartiere popolare di Palermo, Ga�l e William, filmati nel loro ristorante di Parigi. Infine vengono intervistate le coniugi spagnole Maria e Marisol (legalmente unite in matrimonio non appena � stato possibile) che vivono in campagna vicino a Barcellona con i loro tre figli.
Si cerca di mostrare la normalit� che pu� regnare all'interno delle coppie omosessuali.
Recensione:
Un film necessario, mai come adesso, che ha un fine encomiabile, quello di mostrare la normalit� che puo' esserci all'interno di coppie formate da persone dello stesso sesso, cercando di abbattere quei pregiudizi odiosi che spesso popolano i discorsi sull'omosessualit�. Il regista � spinto dalla propria tesi secondo cui l�amore � fra esseri umani e non tra sessi, tesi formatasi mediante l'osservazione e l�ascolto di persone dello stesso sesso che da anni condividono la propria vita. Vengono cos� intervistate pi� coppie omosessuali che con estrema e disarmante naturalezza, ci dimostrano mediante i loro racconti, quanto stracolma di pregiudizi possa essere la nostra idea di coppia omosessuale. La maturit� di talune di queste coppie spesso diventa una vera e propria lezione di amore con la A maiuscola. Il film � lontano da quel gusto per il voyerismo ed il morboso che purtroppo spesso caratterizza i film e i documentari su questo temo delicato, ed � teso a mostrare la normalit� di una realt� socialmente penalizzata e vista in maniera distorta.. �L�amore e basta� non a caso si apre con la lettura di un testo di Aldo Nove da parte di Luca Zingaretti, che spiega in modo diretto ed efficace cosa si prova ad essere emarginati e come nasce pian piano l�odio e il pregiudizio. Questa spesso cresce e si autoalimenta perch� non si sanno neanche le definizioni delle cose... Il regista inizia con l'intervista ad una coppia italiana, Alessandro e Marco, due studenti universitari di Catania. Proprio Alessandro parla di solitudine nella solitudine, dicendo che, non soltanto si sente diverso e a volte solo, per il fatto di essersi scoperto omosessuale, ma che si sente spesso solo anche per il suo modo di vivere l'omosessualit�, e cio� senza ostentazione, senza sposare certi luoghi comuni che altri omosessuali invece, magari anche involontariamente, alimentano con il loro comportamento andando in qualche modo a far si che nella gente comune si formino dei pregiudizi (ad esempio con certe ostentazioni provocatorie del famoso Gay Pride). L'indagine continua con l'intervista di Nathalie e Val�rie (e la loro figlioletta Sasha) che vivono a Versailles, Catherine e Christine di Parigi, due donne che stanno insieme da vent�anni. Ci sono poi Lillo e Claudio, che da diciassette anni vivono insieme a Sutri, un piccolo paese vicino a Roma e raccontano oltre che il loro amore, il difficile percorso di accettazione della propria diversit� e l'ineluttabilit� di un certo modo di essere contro coloro che parlano di scelta della propria identit� sessuale ( �se avessi potuto scegliere avrei scelto di essere gay con tutti i problemi che mi ha comportano tale condizione???!�). Ci si sposta quindi a Berlino, dove da diversi anni vivono felicemente i quarantacinquenni Thomas e Johan. Poi si torna in Italia dove si intervistano Emiliana e Lorenza nella loro casetta, con tanto di giardino, nella Bassa Padana tra Parma e Mantova; Gino e Massimo che incontriamo nel loro negozio/laboratorio di oggetti in pelle nel cuore di un quartiere popolare di Palermo. Un'altra coppia che vive e lavora insieme da tanti anni � quella formata da Ga�l e William, filmati nel loro ristorante di Parigi. Si arriva infine alle coniugi spagnole Maria e Marisol (legalmente unite in matrimonio non appena � stato possibile in Spagna) che vivono in campagna, vicino a Barcellona, con la loro prole formata da un bimbo di otto anni e due gemelline di sei. Le varie interviste sono intervallate e legate tra loro da piccoli bellissimi siparietti d�animazione di Ursula Ferrara. Il film ha senza dubbio il pregio encomiabile di mostrare la normalit� che pu� esserci all'interno di coppie formate da persone dello stesso sesso, ma sarebbe stato interessante un approfondimento maggiore su quello che � il contesto sociale delle coppie intervistate e un'indagine su quello che � stato il loro vissuto nei vari contesti relazionali. Il film si sofferma invece soltanto sul presente o il passato molto prossimo di ognuno, lasciando nello spettatore una sensazione di incompiutezza. Ma sarebbe stata un'operazione forse davvero troppo vasta e complessa per la molteplicit� delle persone coinvolte. Molto importante � stato anche che tra le tante coppie intervistate si sono scelte non solo storie in cui tutti siano a favore di matrimoni e adozione dei figli, ma anche coppie assolutamente contrarie. Tutto questo Per mostrare la pluralit� delle opinioni anche all�interno dello stesso mondo omosessuale.
Voto: 7
Stefania Muzio

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