Harry Potter e l'Ordine della Fenice: trama e recensione

Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Titolo originale: Harry Potter and the Order of the Phoenix
Produzione: Gran Bretagna/Usa
Durata: 142
Genere: Avventura/Fantastico
Regia: David Yates
Uscita: 2007-07-11
Attori principali: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Michael Gambon, Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Maggie Smith, Jason Isaacs, Gary Oldman, Rupert Grint
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- Voto: 9.2/10 (86 voti)

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Trama:
Un�altra avventura per il mago pi� famoso degli ultimi tempi, ora sotto accusa per aver utilizzato la magia fuori dalla scuola di Hogwarts. Sembra che il mondo magico e il ministero ignorino e vogliano insabbiare il ritorno del signore oscuro e per questo rendono la vita difficile a Harry (Daniel Radcliffe) che dovr� riconquistare la fiducia dei propri amici. Nel frattempo Sirius Black (Gary Oldman) e le forze del bene si stanno riunendo per combattere l�armata dei mangia morte capitanata da Voldemort (Ralph Fiennes) al cui fianco militano Lucius Malfoy (Jason Isaacs) e la nuova arrivata Beatrix Lestrange (Helena Bonham Carter).

Recensione:
Nuovo capitolo, nuovo regalo per chi ormai aspetta di sapere come andr� a finire la storia, se il bene vincer� sul male e se la giustizia sar� compiuta. Molta strada � stata fatta da quando la scrittrice J.K. Rowling concep� il primo libro di Harry Potter che mirava ad un pubblico prevalentemente infantile. Gli anni sono passati, gli attori si sono trasformati e i cachet si sono alzati, c�� un�enorme differenza fra il primo film della saga e quest�ultimo lavoro. Si sono anche susseguiti registi diversi lungo tutta la storia degli anni dei 3 amici ad Hogwarts. Il primo (Harry Potter e la pietra filosofale) e il secondo capitolo( Harry Potter e la pietra filosofale) furono diretti da Chris Columbus, il terzo (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban) con atmosfere gi� pi� terrorizzanti e inquietanti dall�ormai famosissimo Alfonso Cuaron (Children of Men), Harry Potter e il calice di fuoco � un�opera di Mike Newell mentre l�ultimo capitolo appena uscito nelle sale vede alla regia David Yates. Personalit� diverse e regie diverse, quella del quinto capitolo � piena d�azione, con molte riprese aeree e fluttuanti (forse un pochino esagerate), l�uso delle soggettive in alcuni punti passa in secondo piano rispetto alla storia, ma � un modo innovativo e molto efficace di usarle, per questo va ricordato. Purtroppo chi si aspettava un qualunque segno di svolta nella trama trover� una mezza delusione, sono stati inseriti nuovi personaggi come la strega malvagia e pazza che tortur� i genitori di Neville ( Matthew Lewis) Beatrix Lastrange o la nuova amica di Harry, Luna Lovegood (Evanna Lynch,) che con il suo modo di fare un po� naive e apparentemente disinteressato aiuter� il mago infelice nella difficile prova che lo attende, ma tutto sembra solo il preludio di qualcosa di pi� succoso che probabilmente si ritrover� pi� avanti. Nessun progresso nelle personalit�, sebbene i protagonisti ogni tanto si spazientiscano nel non sapere quasi nulla di ci� che accade loro, e fa quasi piacere visto che nei precedenti film si era assistito a poco pi� di espressioni contrariate. Da apprezzare la fotografia di Slawomir Idziak (Gattaca, King Arthur), gli effetti speciali e la scenografia, curata dal premio oscar Stephanie McMillan, davvero intrisa di particolari minuziosi. Punterei l�accento su un paio di scene, principalmente di battaglia tra maghi: Nella stanza dei misteri si scoprir� cosa sta cercando Voldemort di tanto importante che non possedeva nel primo scontro con Harry, il faccia a faccia con i mangiamorte sar� spettacolare visivamente parlando, in seguito consiglio di prestare attenzione al portale e all�incrociar di bacchette che ne consegue. Le forze del bene e del male a confronto fra bianco e nero, luce e buio sono una metafora spettacolare. Altro non c�� da dire, purtroppo se non fosse doppiata come si deve Emma Watson (Hermione Granger) rimarrebbe odiosa come sembra, il famoso bacio fra il protagonista e la cinesina Cho (Katie Leung), e si pu� dire tanto ormai lo sanno anche i muri, non � per niente un punto di svolta, anzi � quasi ridicolo. Lo sappiamo, � colpa dei media che esaltano qualsiasi cosa, basta concentrarsi su quelle cose positive che cercando un po� si trovano...e due ore e quindici al cinema vi sembreranno meno inutili.
Voto: 6
Ambra Zamuner

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