Trama:
Durante la guerra d'indipendenza del Texas contro il Messico, nel Febbraio del 1836, un esercito messicano di 4000 uomini al comando del generale Antonio Lopez de Santa Anna, costrinse i 155 uomini dell'esercito texano a ritirarsi nel forte di Alamo dove perirono nel combattimento che seguì. Nelle successive battaglie il ricordo di tale sconfitta servì a motivare l'esercito texano fino alla vittoria.
Recensione:
Il film dimostra che non bastano poche battute e citazioni memorabili a fare un buon film. "Alamo" è infatti un film discreto, un po' troppo diluito, che ricalca i vari "Braveheart", "Il Patriota" e "Il Gladiatore" ma che non è nemmeno lontanamente paragonabile con i suddetti film. A essere sinceri, "Alamo" è infatti molto più vicino a una fiction prodotta per la tv che a un film storico.
I difetti, più o meno secondari, sono numerosi, ma è più semplice dire che il film non è all'altezza di film analoghi. Troppe pause, personaggi inconsistenti, discorsi inconcludenti (eccetto alcuni passaggi più interessanti) e anche una tempistica errata che si sofferma troppo su particolari insignificanti e troppo poco sui dettagli che contano.
Il film non è comunque così brutto come si potrebbe pensare, dopotutto l'argomento trattato è ricostruito in modo abbastanza interessante e, nonostante qualche carenza nei dialoghi e da parte del regista e del cast, la narrazione rimane abbastanza avvincente. Se il montaggio avesse sottolineato meglio i passaggi salienti il film avrebbe potuto aspirare ad un giudizio decisamente più positivo.
Insomma, un film tutto sommato decente e abbastanza valido da meritare almeno una visione da parte degli amanti del genere storico, ma non abbastanza interessante per poter competere con i capolavori del genere.