Recensione:
Se non fosse per la deturpazione che puntualmente investe il titolo originale, il profilo cinematografico de �La notte non ti aspetta� sarebbe ben chiaro in �Street Kings�, letteralmente i Re di strada, personificati da poliziotti del quartiere di Los Angeles.
Poliziesco a tratti dark, racconta le gesta della polizia della citt� degli Angeli, dove a premere il grilletto non � tanto il senso del dovere e l'integrit� morale dell'unit� speciale, bens� la rabbia interiore di chi non ha mai accettato l'omicidio della moglie, come Tom (Keanu Reeves) incline all'alcol e alle corse in auto di ordinanza.
La trama centrata sulla corruzione dell'unit� giudiziaria, bench� sia poco originale, � tratta da uno dei romanzi criminali del celebre scrittore Fame Ellroy, sceneggiatore stesso assieme al regista David Ayer.
Nonostante i buoni presupposti iniziali, il lungometraggio presenta difetti non trascurabili. In primis la gestione della sinossi, la quale invece di essere il perno su cui snodare la scenografia, si fa semplice complice dello sfumato di un quadro a tinte fosche, disorientando lo spettatore che si trova palesemente in difficolt� a seguire i perch� e i come della vicenda.
Anche sul finale, quando ormai tutti i nodi vengono al pettine, la trama risulta ancora ben poco chiara.
Per quanto concerne l'interpretazione degli attori, un disappunto particolare alla scelta di Keanu Reeves, interprete troppo poco espressivo per incarnare il ruolo di giustiziere lacerato dalla perdita della moglie.