Trama:
Huck Cheever � un giocatore di poker incallito e perennemente squattrinato, sebbene conosca perfettamente i trucchi
per vincere e il pensiero matematico dietro le regole del gioco finisce sempre per indebitarsi fino al collo. Affronter� un torneo in cui cercher� di battere il padre, proprietario di un casin�, destreggiandosi fra il burrascoso rapporto con la cantante Billie e i rancori del suo passato.
Recensione:
Ambientata quasi tutta all'interno di un casin� famosissimo come il Bellagio, questa storia d'amore e di riscatto porta con se diversi elementi interessanti, sebbene si adagi su un tema non adatto a tutti.
Il rapporto fra il protagonista Huck, che ha il volto di Eric Bana e suo padre, interpretato da Robert Duvall, si basa totalmente sulle capacit� intellettive, � un continuo scontro di menti e una lunga sfida sempre affrontata attraverso il gioco e lo scambio di denaro. L'incontro fra Huck e Billie (Drew Berrymore) � fondamentale per notare la svolta nella vita del personaggio principale, che riflette su come ci� che vale di fronte ad un tavolo verde non sempre pu� essere accettabile nella vita.
Curtis Hanson � un regista di gran talento, e ci sono prove innumerevoli a supporto di tale tesi, le scene girate durante il torneo di poker sono vibranti e specifiche, la magia della Strip (la strada principale degli hotel lussuosi a Las Vegas) e della sua architettura � perfettamente rappresentata in mille inquadrature emozionanti.Purtroppo per� questa cura non basta per sorreggere una sceneggiatura priva di profondit� e mordente, sicuramente interessante per chi � gi� conoscitore delle lunghe sessioni ai tavoli da gioco, un po' meno digeribile per chi si avvicina con poca dimestichezza a questo tipo d�intrattenimento.La scelta della durata poi, circa due ore e dieci, si � rilevata infelice perch� si perde facilmente la concentrazione e la volont� di capire, cominciando a odiare le solite facce ai medesimi tavoli, ritrovandosi a sperare che prima o poi qualcuno inizi una rissa da bar e che tutto si distrugga.Sottotono Eric Bana, deliziosa ma senza il solito fascino e la spensierata ironia la Berrymore, mentre Duvall perde colpi sia dal punto di vista recitativo che da quello fisico.Splendido invece il cammeo di Robert Downey, finemente rapppresentato e molto divertente.
Un film di questo calibro avrebbe meritato qualcosa in pi� a livello di scrittura che non c'� stato, una spinta d'azione, un tripudio di carattere e la capacit� di attrarre gli spettatori usando gli elementi presenti in un casin�, cosa che accade puntualmente in Nevada ogni giorno, ma qui totalmente assente, e invece si � risolto tutto troppo facilmente seguendo la vita dell'ennesimo ragazzo che ignora le regole dei rapporti umani per abbandonarsi al suo vizio, venendo puntualmente salvato. Tecnicamente ineccepibile, ma tristemente gi� visto.