Godsend

Godsend
Titolo originale: Godsend
Produzione: Usa/Canada
Durata: 1h e 42'
Genere: Thriller
Regia: Nick Hamm
Uscita: 2004-09-10
Attori principali: Robert De Niro, Rebecca Romijn-Stamos, Greg Kinnear, Cameron Bright
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- Voto: 6.2/10 (36 voti)

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Trama:
Adam Duncan � un bambino di otto anni come tanti altri, allegro e spensierato con, alle spalle, due genitori felici e innamorati. Un brutto giorno per�, in seguito ad un incidente, Adam viene investito da una automobile e perde la vita. Il provvidenziale intervento di un medico, dedito alle ricerche riguardanti la clonazione delle cellule umane, riuscir� a far rinascere un essere umano apparentemente identico ad Adam. Tutto sembra procedere per il meglio poi, trascorsi otto anni, qualcosa nel ?nuovo? bambino sembra non funzionare per il verso giusto. Incubi periodici e cenni di squilibrio sembrano cominciare a turbare la mente del piccolo. La prima mezz'ora � la parte pi� interessante del film anche se, forse, il succedersi degli eventi avviene in modo un po' troppo affrettato. Difatti, una volta delineati gli eventi e poste le basi per avviare una storia interessante e ricca di pathos, la pellicola si appiattisce e, spesso, si ripete a se stessa. E nonostante la presenza di Sua Maest� Robert de Niro ( finalmente tornato in forma in seguito al ricovero per cancro subito nel 2003 ), qui nella parte dello ?scienziato pazzo?, cerchi di risollevare le sorti di un film piuttosto freddo , piatto e insipido, la regia e una pallida sceneggiatura, fanno cadere il castello di carte discretamente costruito all'inizio. Per non parlare poi della parte conclusiva, quella che, solitamente, dovrebbe far aumentare il carico di tensione. Qui invece, molto stranamente, la chiusura � piuttosto repentina e perfino incomprensibile ( vedere la scena dell'incendio scoppiato nella chiesa ), come se gli sceneggiatori, ormai consci del danno fatto, avessero deciso di chiudere il progetto il pi� in fretta possibile.
Una occasione sprecata.
Il film � presentato fuori concorso al Festival del cinema di Venezia.
Recensione:
Adam Duncan � un bambino di otto anni come tanti altri, allegro e spensierato con, alle spalle, due genitori felici e innamorati. Un brutto giorno per�, in seguito ad un incidente, Adam viene investito da una automobile e perde la vita. Il provvidenziale intervento di un medico, dedito alle ricerche riguardanti la clonazione delle cellule umane, riuscir� a far rinascere un essere umano apparentemente identico ad Adam. Tutto sembra procedere per il meglio poi, trascorsi otto anni, qualcosa nel “nuovo” bambino sembra non funzionare per il verso giusto. Incubi periodici e cenni di squilibrio sembrano cominciare a turbare la mente del piccolo. La prima mezz'ora � la parte pi� interessante del film anche se, forse, il succedersi degli eventi avviene in modo un po' troppo affrettato. Difatti, una volta delineati gli eventi e poste le basi per avviare una storia interessante e ricca di pathos, la pellicola si appiattisce e, spesso, si ripete a se stessa. E nonostante la presenza di Sua Maest� Robert de Niro ( finalmente tornato in forma in seguito al ricovero per cancro subito nel 2003 ), qui nella parte dello “scienziato pazzo”, cerchi di risollevare le sorti di un film piuttosto freddo , piatto e insipido, la regia e una pallida sceneggiatura, fanno cadere il castello di carte discretamente costruito all'inizio. Per non parlare poi della parte conclusiva, quella che, solitamente, dovrebbe far aumentare il carico di tensione. Qui invece, molto stranamente, la chiusura � piuttosto repentina e perfino incomprensibile ( vedere la scena dell'incendio scoppiato nella chiesa ), come se gli sceneggiatori, ormai consci del danno fatto, avessero deciso di chiudere il progetto il pi� in fretta possibile.
Una occasione sprecata.
Il film � presentato fuori concorso al Festival del cinema di Venezia.



Si ringrazia AlexVisani.comper la recensione
Voto: 5,0
FILIPPO FASSINO

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