Recensione:
Vampiri volanti, vampiri romantici e scatenati, superpotenti ed esperti di arti marziali. "Vampire Effect" � tutto sommato un film divertente e ben fatto, anche se si dilunga troppo nei combattimenti pieni di colpi di arti marziali.
Probabilmente durante i primi cinque minuti di visione penserete di trovarvi di fronte a un film davvero scadente. La sequenza di combattimento iniziale � infatti lunghissima e tutta giocata su sequenze velocizzate alternate a sequenze al rallenty unita a musica assordante. Tuttavia il film migliora subito nettamente restando per tutto il tempo abbastanza interessante, e pur rimanendo un filmetto, gioca bene le sue carte.
Le musichette, quasi da videogame, sono abbastanza azzeccate e si adattano bene al film, anche se vengono ripetute spesso e finiscono per diventare pesanti. La storia � originale e intrigante, e i vari elementi che compongono la narrazione rendono "Vampire Effect" qualcosa di interessante.
Indubbiamente si tratta di un film sui generis con alcuni elementi originali, tuttavia, soprattutto nei combattimenti, � abbastanza ripetitivo con musiche molto vivaci che si ripetono continuamente e sempre uguali.
Un film particolare che pu� piacere per diversi elementi quali l'originalit� della trama, delle riprese e dell'idea stessa di vampiri che ci propone, e che pu� essere apprezzato particolarmente per la sua leggera comicit� o per una certa dose di romanticismo che caratterizza tutto il film e che verr� apprezzato maggiormente da chi ama le arti marziali. Ma al contempo un film non eccezionale e leggermente ripetitivo e a tratti noioso, che potrebbe deludere nettamente gli spettatori con posizioni pi� ferme e meno aperti al genere di sperimentazione a cui il regista fa ricorso.
Insomma, se siete schizzinosi lasciate perdere, ma se siete disposti a rischiare potreste trovarlo piuttosto carino. Come al solito la scelta spetta a voi.