Reeker: trama e recensione

Reeker
Titolo originale: Reeker
Produzione: Usa
Durata: 90
Genere: Horror
Regia: Dave Payne
Uscita: 2007-07-20
Attori principali: Devon Gummersall, Tina Payne, Michael Ironside, Tina Illman, Scott Whyte, Arielle Kebbel, Derek Richardson
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- Voto: 5.5/10 (2 voti)

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Trama:
Un gruppo di ragazzi parte in macchina alla volta del deserto, quando l�auto ha qualche problema il gruppo decide di fermarsi in un motel lungo la strada. Durante la notte una serie di strani personaggi si ferma nello stesso motel e contemporaneamente i ragazzi cominciano a sparire.

Recensione:
Arriva nelle sale da noi con un ritardo di due anni, questo thriller on the road di Dave Payne, gi� autore di un�improbabile Addam�s Family Reunion nel 1998. Non � certo una pellicola originale, di motel con gente bloccata dentro a cui capita di tutto ne abbiamo visti fino alla noia. Anche di pellicole in cui a chi si accinge a fare sesso capitano cose brutte non si sentiva certo la mancanza, se poi vogliamo contare quelle col finale a sorpresa, abbiamo di certo precedenti meglio girati. Detto questo bisogna per� aggiungere che tra gli horror estivi che quest�anno ci sono toccati in sorte � comunque tra i pi� avvincenti, data l�agguerrita concorrenza col demenziale Severance e con il niente affatto spaventoso Vacancy, si pu� certo asserire senza tema di essere smentiti che questo Reeker ha dalla sua almeno una certa tensione di fondo e una regia per lo meno guardabile. Inoltre Michael �vorrei tanto essere Jack Nicholson� Ironside offre una delle sue pi� deliranti prove di recitazione, questa volta nella strabiliante parte di una salma straordinariamente vitale e niente affatto intenzionata a cedere alla natura ed accasciarsi. I ragazzi richiamano nostalgicamente alla memoria le povere vittime dei vari Jason e compari degli anni passati, che per fare un po� di sesso si espongono a pericoli ben pi� cruenti ed immediati dell�Aids. Il plot non lascia molto spazio all�immaginazione, specialmente se nella prima ora uno dei ragazzi telefona agli altri per avvisarli di quello che � successo. Salverei solo i piccoli espedienti di fotografia che dovrebbero comunque suggerire, ma che finiscono col rendere il tutto didascalico. Tutto sommato anche se in Dead End e in Lost Things l�idea di fondo risultava pi� sorprendente alla fine, direi che si pu� tranquillamente guardare a questo filmetto come un divertissement estivo e nulla pi�.
Voto: 5
Anna Maria Pelella

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