Il seme della discordia

Il seme della discordia
Titolo originale: Il seme della discordia
Produzione: Italia
Durata: 85'
Genere: Commedia
Regia: Pappi Corsicato
Uscita: 2008-09-05
Attori principali: Alessandro Gassman, Caterina Murino, Michele Venitucci, Isabella Ferrari, Valeria Fabrizi, Martina Stella
Scheda di Opinioni
Vota il film:

- Voto: 6.6/10 (5 voti)

Commenti


Commenta il film!

Trama:
Veronica � felicemente sposata quando, dopo tanti anni di matrimonio, rimane incinta. Il marito, scoprendosi sterile, decide di lasciarla, cercando di capire chi sia il reale padre del bambino.
Recensione:
Mario e Veronica sono una coppia sulla quarantina il cui unico desiderio � portare avanti la propria carriera. Un giorno, Veronica scopre di essere incinta e, poco dopo aver fatto il test di fertilit�, Mario apprende di essere sterile. Bench� Veronica sostenga di non aver avuto nessun rapporto con altri uomini, Mario comunque non le crede, al punto di abbandonarla a se stessa nel bel mezzo di una gravidanza non proprio desiderata� A Pappi Corsicato, regista quantomeno �anomalo� se confrontato con tutti gli altri cineasti nostrani degli ultimi anni, il coraggio di certo non manca, poich�, dopo aver gi� portato sullo schermo storie complesse e molto personali quali �I buchi neri� (1995) e �Chimera� (2001), si concentra, a sette anni di distanza dal suo ultimo lavoro, su un tema altrettanto, anzi, molto pi� complesso di quanto lo erano gi� i precedenti da lui trattati. Traendo spunto dal racconto di Heinrich Von Kleist, �La marchesa Von O��, Corsicato ne tira fuori una pellicola che � tutto un gioco di colori forti, messi ancor pi� in risalto da una fotografia accesa e pompata, che cita, riecheggia e omaggia senza alcun indugio il cinema, anch�esso estremamente colorato e volutamente �borderline� del maestro iberico Pedro Almodovar, del quale proprio Corsicato ne fu assistente alla regia per �Leg�mi!� (1990). Se guardate, anche senza troppa attenzione �Il seme della discordia� noterete senza la minima difficolt� che, praticamente in ogni inquadratura, � presente un evidente dettaglio di colore rosso fiammante; per citarne alcuni: i golfini di Veronica e della madre, il telefono di Monica, la maglietta di Gabriele, la lampada in casa di Mario e Veronica e via discorrendo. Ma cos� come i colori e la fotografia, anche tutto il film sembra una fin troppo plateale ricopiatura dell�Almodovar style, come se Corsicato fosse incapace di staccarsi da una sorta di cordone ombelicale che lo tiene attaccato alla filmografia del regista spagnolo, e questo, alla sua pellicola, di certo non giova, dal momento che la sensazione predominante, almeno da parte di chi scrive, � quella di trovarsi di fronte ad un film molto, troppo insicuro, fatto di plastica, fintamente �impegnato� e raffinato (le velleit� di esserlo ci sono, eccome�) e sorretto da una storia che non funziona. I personaggi interpretati da Alessandro Gassman e Caterina Murino possono anche essere, o perlomeno sembrare interessanti, ma sono visibilmente finti e forzati, come lo sono d�altronde tutti i personaggi di contorno: Martina Stella � caricata peggio di un mulo da soma, Michele Venitucci � una sorta di Antonio Banderas (tanto per rimanere in tema con il primo cinema Almodovariano) malaticcio e anemico, Valeria Fabrizi � rappresentata come una vecchia gallina impicciona e c�� pure un� Eleonora Pedron che sembra (forse lo � addirittura�) capitata sul set per caso� Le grossolane citazioni di �American Beauty� nella sequenza �onirica� dell�orgasmo, anche quello fintissimo della Murino ricoperta di fuori bianchi al posto delle rose rosse del bellissimo film di Sam Mendes e di �Kill Bill Vol. 2� nella scena in cui Veronica (Murino) attende il responso del test di gravidanza non fanno altro che ridicolizzare ancor pi� una pellicola che � solo qualcosa di pi� �elaborato� e pretenzioso rispetto ad una melensa soap-opera nostrana. Peccato, perch� le premesse erano tutt�altro che disastrose�
Voto: 4,5
Francesco Manca

Leggi i commenti Collabora con noi! Invia una recensione