Il destino nel nome: trama e recensione

Il destino nel nome
Titolo originale: The Namesake
Produzione: India, Usa
Durata: 122
Genere: Commedia/Drammatico
Regia: Mira Nair
Uscita: 2007-06-01
Attori principali: Irrfan Khan, Jacinda Barrett, Kal Penn, Tabassum Hasmi, Zuleikha Robinson, Jessica Blank, Gary Cowling
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- Voto: 6.7/10 (10 voti)

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Trama:
Una famiglia indiana decide di trasfersi a New York. Il collocamento in una nazione con culture e lingua diverse porta al quadro familiare non pochi problemi..
Recensione:
Tratto dal romanzo omonimo di Jhumpa Lahiri, questo nuovo progetto di Mira Nair dopo il matrimonio fastoso di Monsoon e le vanit� di Reese Whiterspoon, ci accompagna in un viaggio nuovo attraverso un altro alto dell'India contemporanea. La storia � quella di un uomo (Irrfan Khann) sopravvissuto ad un incidente ferroviario, che decide di lasciare l'India per trovare fortuna in America. Tornato a Calcutta per cercare moglie, si imbatte in Ashima (Tabu) che lo segue nella fredda New York, lasciando tutto e tutti, per scoprire un mondo diverso. Lentamente Ashima impara ad amare il suo compagno, sposato dopo il pi� classico dei matrimoni combinati, dandogli un figlio che porter� il buffo nome di Gogol (Kal Penn) . La storia di questo nome, che sar� prima accettato e poi fortemente non voluto dallo stesso figlio, � tutt'altro che divertente e priva di significato. Il padre di Gogol infatti sul treno, prima dell'incidente, stava leggendo "Il cappotto" uno dei romanzi pi� famosi dello scrittore russo Nikolaj Gogol. Spunto che fa da collante al rapporto tra un padre e un figlio, cresciuto in una metropoli impietosa e frenetica, con poco rispetto per le tradizioni e per i genitori. Nulla di nuovo dunque rispetto a milioni di rapporti familiari del nostro tempo, la curiosit� sta nel fatto che forse per la prima volta ci si sente davvero coinvolti dalla spiritualit� e dalla tradizione indiana, tanto da auspicare che il figlio prima o poi si renda conto della sensibilit� con cui i genitori hanno cercato di educarlo. Non c'� severit� in loro, ne proibizionismo, ma una totale apertura alla nuova cultura con cui si trovano ad avere a che fare, che avvolge totalmente i loro figli, e che piano piano li allontana da loro. Quando Gogol decide di acquisire il nome effettivo "Nick� il distacco � totale, la famiglia della sua ragazza Maxine (Jacinda Barrett), ricca americana e bellissima, diventa di fatto la nuova famiglia del ragazzo, ormai affermato architetto e totalmente menefreghista rispetto alle sue origini. Il riscatto comunque � dietro l�angolo, il messaggio che il padre ha sempre cercato di trasmettere ovviamente arriver�, anche se in una modalit� impietosa. Ottima regia, quella dell�ormai affermata Nair che come sempre ci mostra un�India benestante, ma fortemente permeata e plasmata dalla tradizione. Il contrasto fotografico fra i colori delle stagioni a Calcutta e a New York, dove la storia si dispiega, mirano a sottolineare il calore e il gelo della solitudine, che pu� essere un sollievo o una maledizione a cui non ci si pu� sottrarre. Stupenda anche la fotografia, come la colonna sonora, che punta al confronto generazionale alternando pezzi dei Pearl Jam a quelli dell�indiano Nitin Sawhney. Diretta con sensibilit� e grande classe si assiste dunque ad una storia di crescita e di nascita di un rapporto, dalla maturit� che come spesso accade scaturisce da un dolore o da una perdita, dalle eredit� e dagli sbagli.
Voto: 7
Ambra Zamuner
Trailer:

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