BLACK CHRISTMAS: trama e recensione

BLACK CHRISTMAS
Titolo originale: BLACK CHRISTMAS
Produzione: Canada/Usa
Durata: 84
Genere: Horror
Regia: Glen Morgan
Uscita: 2007-07-13
Attori principali: Katie Cassidy, Michelle Trachtenberg, Crystal Lowe, Mary Elizabeth Winstead, Kristen Cloke, Lacey Chabert, Andrea Martin
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- Voto: 7.1/10 (18 voti)

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Trama:
Billy � uno sfortunato ragazzino che ha come madre una psicotica della peggior specie. Rinchiuso in manicomio dopo averla giustamente uccisa e ridotta a biscottini, decide di farsi vivo in occasione del Natale per una simpatica rimpatriata con le nuove inquiline della sua vecchia casa, le pi� sceme tra le cheerleaders di un�associazione studentesca di decerebrate. Qua comincia una mattanza che invece di rinverdire il genere horror, far� rimpiangere a tutti la classe con cui era girato l�originale a cui � ispirato questo stupido remake.
Recensione:
Erano anni che non mi divertivo tanto a vedere un film, saranno stati i tentativi di cercare una buona pellicola a fuorviarmi, quando bastava che prendessi uno a caso dei recenti remake che infestano l�horror di questi tempi, per procurarmi un�ora e mezza di risate genuine. Finora la palma d�oro del peggior remake ce l�aveva quel insipido polpettone di The Fog o anche quella perla di The Wicker Man, adesso invece il trono � insidiato da questo inutile finto slasher che vorrebbe essere l�ombra dell�originale, dove per altro il sangue era pochissimo, ma che non � nemmeno degno di entrare nelle classifiche dei peggio girati nell�ultimo anno. Non so davvero cosa privilegiare nel racconto di questa esilarante esperienza, sono talmente tanti gli esempi che � dura scegliere, far� un compromesso, racconter� quello che ancora non � scivolato via dalla mia mente appena uscita dal cinema. Comincer� con la mamma, che se qualcuno volesse solo immaginare come propria progenitrice non avrebbe nessun problema a desiderane la morte, una strega brutta come il peccato che non paga di aver partorito un poveretto con problemi, di cui il pi� grosso � lei, decide di rincarare la dose, uccidendone il padre e rinchiudendo lui in soffitta, dove quando le salter� in mente andr� a farsi ingravidare per poi mettere al mondo un�orrenda grassa sorellina/figlia che il poveraccio giustamente tenter� di sopprimere, non fosse altro che per il fatto che gli ruba tutti i giocattoli ed i regali di Natale. Poi c�� il modus operandi del maniaco, e questo se non avessimo mai sentito parlare di Hannibal Lecter, poteva pure essere un modo carino di addobbare l�albero, ma siccome di pezzi organici prelevati per altri fini abbiamo gi� visto a sufficienza, diventa solo un�altra caricatura, messa in scena senza idee n� talento. Inoltre le bellone di turno, che per la verit� non rispettano la statistica visto che sono circa sei pupe anoressiche ed una sola racchiona, non fanno altro che correre su � gi� offrendo il fianco alla macellazione con gran gusto dello spettatore, che annoiato dai dialoghi da soap, esulteranno per il ritrovato silenzio provocato da prematuro decesso. Oltretutto c�� da dire che se di remake si tratta, per lo meno sarebbe stato saggio non limitare il saccheggio all�inquadratura esterna della casa, ma in mancanza di capacit� di innovazione fare una bella copia conforme e finirla l�. Tacer� per carit� cristiana sulla recitazione delle suddette strafighe, e sorvoler� anche sulla inutile penombra che pervade l�intero film, purtroppo dissipata alla fine con l�intento di mostrarci un tale campionario di bruttezza che meglio sarebbe stato tenere al buio, cos� tanto per fingere una qualche tensione. Basta cos�, mi pare sadico continuare ad infierire trattenendo oltre l�attenzione del probabile spettatore, l�invito per tutti � a risparmiare i soldi, di sicuro ci saranno modi pi� gratificanti per investirli, ed eviterete la rabbia che piglia tutti quelli che amano il cinema horror e non trovano pi� una sola occasione per godere del loro genere preferito senza ricorrere ai classici del passato.
Voto: 3
Anna Maria Pelella

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